Una lunga programmazione promossa dalle associazioni culturali L’Alambicco e La macchina cinema, che propone la visione dei capolavori che hanno fatto la storia del cinematografo, una delle forme artistiche più rivoluzionarie dell’età contemporanea. Un lungo viaggio alla scoperta di stili, storie, modi di raccontarle. Attraverso la visione delle opere di registi che hanno lasciato una traccia indelebile della loro creatività. Un modo per vedere o rivedere film dimenticati dalle programmazioni e che meritano, invece, di ricomparire sullo schermo ed essere visti e discussi collettivamente. La rassegna dedicata ai capolavori del cinema non seguirà un ordine cronologico: semplicemente seguirà il flusso delle emozioni, dei ricordi che ciascun film suscita nello spettatore, che potrà suggerire, nel corso delle successive programmazioni, le pellicole della sua cineteca ideale.
I PRIMI SEI FILM DELLA RASSEGNA
GIOVEDI’ 24 GENNAIO, ORE 20.30
proiezione del film
MONSIEUR VERDOUX (1947) di Charlie Chaplin
Un bancario francese disoccupato sposa e uccide ricche signore sole di cui eredita i beni per mantenere la sua famiglia. È il penultimo capolavoro di Chaplin, e il suo film più controverso, il culmine della sua satira.
Il film ebbe una nomination all’Oscar della sceneggiatura.
GIOVEDI’ 31 GENNAIO, ORE 20.30
proiezione del film
OMBRE ROSSE (1939) di John Ford
Intorno al 1880 una diligenza parte con sette passeggeri da Tonto diretta a Lordsburg, nel Nuovo Messico, attraverso un territorio occupato dagli Apaches di Geronimo. Per la strada sale Ringo, ricercato per un delitto che non ha commesso. Dovrà vedersela con i fratelli Plummer, i veri responsabili del crimine di cui è accusato.
Sceneggiato da Dudley Nichols sulla base del racconto Stage to Lordsburg di Ernest Haycox (ispirato a Boule de suif di Maupassant), è forse _ almeno in Italia per due generazioni di critici e di cinefili il western più famoso e amato di tutti i tempi. Questo "Grand Hotel" su ruote, come fu definito sul New Yorker, si presta a letture di ogni genere, come ogni classico.
Ebbe 5 nomination agli Oscar e ne vinse 2: Mitchell (attore non protagonista) e la musica, che attinge al folclore americano.
GIOVEDI’ 7 FEBBRAIO, ORE 20.30
proiezione del film
SHINING (1980) di Stanley Kubrick
JackTorrance (Jack Nicholson), uno scrittore frustrato, assume l’incarico di guardiano di un hotel chiuso per la stagione invernale in una località isolata sui monti e vi si reca accompagnato dalla moglie Wendy (Shelley Duvall) e dal figlioletto Danny (Danny Lloyd). Ben presto, la malefica atmosfera dell’hotel, carica di passato e di suggestione, lo fa impazzire sino a portarlo a tentare di uccidere la sua famiglia. Prescindendo dalla meccanica di una trama prettamente di genere, Stanley Kubrick (1928-1999) costruisce con la consueta genialità un film singolare e affascinante, pieno di innovazioni tecniche e di immagini memorabili. Il peso della frustrazione che fa impazzire Jack Torrance si inserisce e si fonde nelle suggestioni della memoria e nel fascino del passato che, all’Overlook Hotel, acquista una fisicità propria. Lucido e geometrico, non è un film di facili emozioni ed è certamente carente sotto il profilo della suspense, però resta, come quasi tutti quelli di Kubrick, un’esperienza indimenticabile. Jack Nicholson fornisce un ritratto sfaccettato, anche se “esagerato”, di Torrance in un’interpretazione che ha fatto scuola.
GIOVEDI’ 14 FEBBRAIO, ORE 20.30
proiezione del film
LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE (1958) di Alfred Hitchcock
Sofferente di vertigini dopo un incidente in servizio, John "Scottie" Ferguson lascia la polizia e accetta di lavorare per un amico. Questi gli chiede di sorvegliare la moglie Madeleine, che in ricorrenti stati di incoscienza sembra posseduta dallo spirito di Carlotta Valdes, suicida un secolo prima. Il solitario Ferguson, il cui legame con la disegnatrice di moda Midge non va oltre l’amicizia, resta affascinato dall’infelice Madeleine. E quando è costretto a intervenire per salvarla da un tentativo di suicidio in mare, tra i due ha inizio una storia d’amore. Ma un’altra tragedia sconvolge la fragile psiche dell’ex poliziotto: paralizzato da un attacco di vertigini, Ferguson non riesce a impedire a Madeleine di gettarsi da un campanile. Dopo una lunga cura psichiatrica, Ferguson incontra casualmente Judy, sosia perfetta di Madeleine, e cerca ad ogni costo di trasformarla nella donna che lo ossessiona. Ma così facendo, porta alla luce un intrigo diabolico la cui scoperta lo condurrà a un drammatico finale.
GIOVEDI’ 21 FEBBRAIO, ORE 20.30
proiezione del film
LE VACANZE DI MONSIEUR HULOT (1953) di Jacques Tati
Monsieur Hulot va in vacanza su una spiaggia della Bretagna in una pensioncina familiare e gli capitano tante piccole disavventure. Finiscono le ferie, rimane la malinconia. È per molti il capolavoro di Tati di cui è il 2° lungometraggio. La sua comicità di osservazione (Hulot è un testimone e un rivelatore più che un protagonista) trova qui, attraverso una serie di gag irresistibili, il culmine poetico in un bianconero sonoro e non parlato: le parole diventano rumori. L’uso che fa della realtà è di una modernità persino anticipatrice.
Premio della critica a Cannes e Prix Delluc 1953.
GIOVEDI’ 28 FEBBRAIO, ORE 20.30
proiezione del film
LA GRANDE GUERRA (1959) di Mario Monicelli
In divisa da fanti il romano Oreste Jacovacci e il lombardo Giovanni Busacca vivono da opportunisti un po’ fifoni il conflitto 1914-18. Catturati dagli austriaci, sanno morire con dignità. Due grandi istrioni e alcune sequenze memorabili in un affresco di complessa, cordiale, furbesca coralità. Sagace equilibrio tra epica e macchiettismo, antiretorica e buoni sentimenti. Leone d’oro a Venezia ex aequo con Il generale Della Rovere di Rossellini. Cinemascope. 2 Nastri d’argento: a Sordi e a Mario Garbuglia per le scenografie. Scritto con Luciano Vincenzoni, Age & Scarpelli. Alla lontana ispirato al racconto Due amici di Guy de Maupassant.
E’ previsto l’ingresso con tessera FICC.
La tessera annuale del costo di 5 €. da accesso alla prima proiezione.
Per le successive è previsto un biglietto di ingresso pari a 3 €.
Per info:
Associazione culturale L’Alambicco Tel. 3280615046 ass.alambicco@tiscali.it
La macchina cinema Tel. 3280951378 lamacchinacinema@gmail.com