Italia, terzo millennio: Nuovo cinema del reale
Prende il via sabato 6 febbraio, a Elmas (via Sulcitana 117, ore 18,30), la rassegna ITALIA TERZO MILLENNIO: NUOVO CINEMA DEL REALE, curata dall’Associazione Culturale La macchina cinema (FICC) con la collaborazione della giornalista Chiara Gelato, direttrice di Cinema e storia e dell’Associazione Culturale L’Alambicco, che intende avviare una serie di riflessioni sulle nuove tendenze del cinema del reale in Italia. Si tratta di una tipologia estetica derivata dalle tecnologie digitali, ormai divenute accessibili a una importante fascia di utenti e di appassionati della settima arte. Ne è nato una sorta di movimento di cineasti e di gruppi culturali che si dedicano alla ricerca sui nuovi linguaggi narrativi con uno sguardo libero da condizionamenti produttivi. Ciò ha sicuramente influenzato il modello cinematografico tradizionale sia nella scelta dei soggetti, sia nel linguaggio filmico. Sembra che, dopo un lungo periodo di autoreferenzialità e di evasione dal sociale, sia nata l’esigenza di raccontare piccoli frammenti di realtà, interpretandola, trasformandola e reinventandola. L’obiettivo prediletto, di questa nuova tendenza del cinema italiano,sono le periferie e i mille travagli del quotidiano.
La rassegna ITALIA TERZO MILLENNIO: IL NUOVO CINEMA DEL REALE ha scelto di coinvolgere lo sguardo di cinque autori con sensibilità, formazione e approcci differenti, ma, nello stesso tempo, coerenti con le nuove esigenze estetiche-contenutistiche della corrente. Si tratta di Michele Frammartino, Claudio Giovannesi, Alina Marrazzi, Peter Marcias e Costanza Quatriglio, i quali accompagneranno il pubblico per un mese per svolgere un racconto anticonvenzionale dell’Italia contemporanea.
Verranno proiettati quindici film, scelti tra le opere degli autori suddetti, complessivamente indirizzati a descrivere un paese indirizzato verso i temi del lavoro, futuro, cultura, diritti, giovani. Interessanti i luoghi di proiezione che vogliono arrivare a un pubblico interessato a questo genere cinematografico: circoli del cinema, sale di associazioni culturali, mediateche, scuole.
In apertura di rassegna, il 6 febbraio, sarà proiettato Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini, un omaggio, non solo nell’anniversario della sua scomparsa, ma a chi ha aperto la riflessione sul cinema e la realtà della post industrializzazione.
A conclusione della manifestazione si svolgerà il 6 marzo una tavola rotonda in cui autori e pubblico, coordinati dalla curatrice Chiara Gelato e dal critico cinematografico Boris Sollazzo, si confronteranno sui temi scaturiti dalla rassegna.